I benefici della laserterapia per i cani: Una prospettiva clinica sui disturbi neurologici e la gestione del dolore
Introduzione
Laserterapia per cani è ampiamente riconosciuto per le applicazioni ortopediche e post-chirurgiche, tuttavia il suo valore in disturbi neurologici e gestione del dolore cronico merita la stessa attenzione. Gli specialisti veterinari applicano oggi la laserterapia per cani a condizioni quali la malattia del disco intervertebrale (IVDD), la neuropatia periferica e il mal di schiena cronico. La laserterapia nei cani ha dimostrato un successo costante nel ridurre la percezione del dolore, ripristinare la mobilità e ridurre al minimo il ricorso a farmaci a lungo termine.
Questo articolo esamina il modo in cui la terapia laser ricevuta dai cani favorisce il recupero neurologico, con il supporto di un caso di studio autentico a livello ospedaliero.
Meccanismi neurologici della laserterapia per cani
I fotoni laser stimolano i mitocondri all'interno delle cellule neurali, migliorando la generazione di ATP e il metabolismo cellulare. Questo porta a:
- Rigenerazione nervosa attraverso la germinazione assonale
- Riduzione del dolore neuropatico attraverso la modulazione dell'attività della fibra C
- Effetti antinfiammatori intorno alle radici nervose compresse
- Miglioramento del flusso sanguigno del midollo spinale
Queste proprietà spiegano perché i cani affetti da IVDD rispondono bene ai protocolli di trattamento multimodale.
Indicazioni cliniche in neurologia e dolore
- Malattia del disco intervertebrale (IVDD)
- Riduce l'infiammazione nei segmenti vertebrali compressi
- Favorisce un recupero neurologico più rapido
- Neuropatie periferiche
- Favorisce la rigenerazione dei nervi lesi
- Allevia il dolore neuropatico
- Condizioni di dolore cronico
- Dolore da displasia dell'anca
- Spondilosi deformante
- Mal di schiena neuropatico
Caso di studio: Laserterapia per cani con IVDD
Informazioni per il paziente:
- Nome: Roccioso
- Razza: Bassotto
- Età: 7 anni
- Condizioni: Malattia del disco intervertebrale toracolombare (grado II)
Storia:
Rocky ha presentato riluttanza a muoversi, dolore alla palpazione della colonna vertebrale e lieve debolezza degli arti posteriori. La risonanza magnetica ha confermato una protrusione discale toracolombare.
Protocollo di trattamento:
- Dispositivo laser: Classe IV, lunghezza d'onda 980 nm
- Parametri: 6 W, modalità pulsata, applicata per 12 minuti lungo la regione toracolombare
- Programma: 3 sessioni a settimana per 6 settimane, in combinazione con attività limitata e FANS.
Risultati:
- Dopo 4 sessioni: Riduzione del dolore alla colonna vertebrale, miglioramento della stabilità in piedi
- Dopo 3 settimane: Ritorno a camminare per brevi distanze senza aiuto
- Dopo 6 settimane: deambulazione normale, nessun deficit neurologico
- Il proprietario ha riferito un significativo miglioramento del comfort quotidiano
Conclusione del caso:
I cani affetti da disturbi neurologici che si sottopongono a laserterapia beneficiano di un recupero più rapido e di un minor ricorso ai farmaci.
Integrazione della gestione del dolore
La laserterapia nei cani riduce la sensibilizzazione centrale e i mediatori infiammatori, rappresentando una valida alternativa agli oppioidi o ai FANS a lungo termine. Gli ospedali veterinari utilizzano spesso la laserterapia, di cui i cani possono beneficiare, nell'ambito delle cliniche per il dolore cronico.
Conclusione
La laserterapia per cani è più di una modalità aggiuntiva. In neurologia e nella gestione del dolore cronico, accelera la guarigione, ripristina la funzionalità e migliora i risultati a lungo termine. Il caso di Rocky dimostra il successo clinico e rafforza l'importanza di integrare la terapia con la terapia laser. laserterapia per cani nei protocolli di riabilitazione.