Laserterapia dei tessuti profondi e di classe 4 per l'artrite: Evidenze, meccanismi e approfondimenti clinici
Introduzione
L'artrite, che comprende sia l'osteoartrite che l'artrite reumatoide, è una delle principali cause di disabilità e di riduzione della qualità della vita. Le terapie farmacologiche, pur offrendo un sollievo sintomatico, non invertono il danno strutturale e spesso presentano problemi di sicurezza. Sempre più spesso, i medici incorporano laserterapia di classe 4 e laserterapia dei tessuti profondi nei protocolli di trattamento. Questi approcci sfruttano il potere della luce per modulare i processi biologici e fornire sollievo dal dolore articolare cronico.
Questo articolo esplora le basi scientifiche della terapia laser, ne evidenzia il ruolo nella gestione dell'artrite e presenta un caso reale che ne illustra l'uso in ospedale.

Meccanismo d'azione
La laserterapia agisce a livello cellulare e tissutale attraverso fotobiomodulazione:
- Stimolazione mitocondriale: L'aumento della produzione di ATP favorisce la riparazione e la rigenerazione cellulare.
- Riduzione dello stress ossidativo: Riduzione delle specie reattive dell'ossigeno (ROS) nelle articolazioni infiammate.
- Sintesi del collagene: La promozione dell'attività dei fibroblasti migliora l'integrità della cartilagine e del tessuto connettivo.
- Modulazione del dolore: Alterazione della conduzione nervosa e rilascio di endorfine.
Il capacità di penetrazione profonda di laserterapia di classe 4 assicura che l'energia raggiunga le articolazioni sinoviali, i legamenti periarticolari e la cartilagine infiammata, rendendola molto importante nel trattamento dell'artrite.
Benefici basati sull'evidenza
Gli studi clinici indicano miglioramenti significativi in:
- Riduzione del dolore (punteggi VAS, NRS).
- Miglioramento dell'ampiezza di movimento delle articolazioni.
- Stato funzionale (punteggi WOMAC, HAQ-DI).
- Riduzione del bisogno di farmaci antidolorifici.
Le meta-analisi confermano che Terapia laser per l'artrite fornisce risultati superiori rispetto ai trattamenti sham.
Caso clinico: Artrite reumatoide gestita con la laserterapia dei tessuti profondi
Informazioni per il paziente:
- Nome: Riservato (ID paziente: RA-2024-067)
- Età: 48 anni
- Sesso: Maschio
- Diagnosi: Artrite reumatoide (sieropositiva, diagnosticata 5 anni prima)
- Articolazioni colpite: Polsi bilaterali e piccole articolazioni delle mani.
Risultati clinici:
- Punteggio del dolore: VAS 8/10
- Rigidità mattutina: >90 minuti
- Esami di laboratorio: VES elevata (40 mm/ora), fattore reumatoide positivo.
Protocollo di trattamento:
- Dispositivo: Laser terapeutico di classe 4 (lunghezza d'onda doppia 810/980 nm)
- Sessioni: 2 a settimana per 6 settimane
- Parametri: 12 W di potenza, 10 J/cm² per sito di trattamento
- Applicazione: Polsi, articolazioni MCP e PIP.
Risultati:
- Il dolore si è ridotto da VAS 8/10 a 4/10.
- La rigidità mattutina è diminuita da 90 a 30 minuti.
- La forza della presa è migliorata di 25% (misurazione al dinamometro).
- Non sono stati segnalati eventi avversi.

Conclusione:
La laserterapia ha fornito un significativo sollievo dai sintomi e miglioramenti funzionali. Pur non essendo curativa, ha integrato la terapia DMARD in corso e ha ridotto la dipendenza dalle iniezioni di corticosteroidi.
Integrazione nella pratica clinica
La laserterapia deve essere vista come un come complemento alla gestione convenzionale. Funziona meglio se associata a farmacoterapia, fisioterapia e modifiche dello stile di vita.
Vantaggi comparativi
- Sollievo sintomatico più rapido rispetto alla sola fisioterapia.
- Riduzione del ricorso agli antidolorifici.
- Sicuro per l'uso ripetuto per lunghi periodi.
- Indicato per i pazienti controindicati per l'intervento chirurgico.
Limitazioni e considerazioni
- Non è una cura autonoma per l'artrite.
- La risposta varia a seconda dello stadio e della gravità della malattia.
- Richiede sessioni di trattamento costanti per ottenere risultati ottimali.
- I dispositivi ad alta potenza richiedono una supervisione professionale.
Conclusione
L'integrazione di laserterapia di classe 4 e laserterapia dei tessuti profondi nei protocolli di gestione dell'artrite fornisce un approccio moderno, basato sull'evidenza e incentrato sul paziente. Affrontando il dolore e l'infiammazione a livello cellulare, queste tecnologie ampliano le opzioni terapeutiche a disposizione dei medici e migliorano la qualità di vita dei pazienti.